L’arte del souvenir. Brevi note sull’oggetto-ricordo nelle arti visive seguite da un’intervista a Maurizio Giuseppucci

 In Souvenir, Tematiche

Le teche che Joseph Cornell ha iniziato a realizzare da autodidatta nel corso degli anni trenta del secolo scorso, per proseguire fino agli anni sessanta, ospitano composizioni di oggetti disparati, giocattoli, palle di legno, figurine in carta, che richiamano il passato e l’infanzia; altre volte sono paesaggi di sabbia e conchiglie che raccontano un’escursione estiva, altre ancora microcosmi che alludono a luoghi mai visitati o immaginari. Il senso di mistero che continuano a emanare le scatole dell’artista anche dopo una osservazione prolungata suggerisce che il souvenir possa intendersi come traccia di un viaggio soprattutto interiore, che rifiuta di identificarsi con un oggetto stereotipato se non volontariamente, per intento poetico…

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