Un ballo in maschera, da Stoccolma a Boston. Parte III (Fine)
Ricordando il 210° dalla nascita di Giuseppe Verdi
Un ballo in maschera, da Stoccolma a Boston. Parte III (Fine)
di Claudia Antonella Pastorino
I personaggi e i caratteri dell’opera, qui sviluppati ampiamente, accompagnano il lettore nella vita di corte, negli intrighi di palazzo e nelle vicende dei protagonisti. Scopriamo insieme il coro che ama (i sudditi fedeli) e il coro che odia (i congiurati Tom e Samuel con gli adepti), l’amore del reggente per la moglie del segretario nonché miglior amico Renato, l’allegria contagiosa del paggio Oscar, la maga Ulrica che vaticinerà al governatore la morte per man d’un amico, ovvero il primo che gli stringerà la mano (entra all’improvviso Renato e gliela stringerà). E, ancora, vedremo Amelia nel campo dei supplizi capitali a cercare l’erba indicatale da Ulrica per disinnamorarsi di Riccardo, costui che la raggiunge ed entrambi che si dichiarano, il marito ignaro che per sventare l’agguato al suo signore corre ad avvertirlo fin lì e non sospetta della dama velata al suo fianco. Dopo l’uscita del Conte, che gli ha fatto promettere di scortare la signora in città senza mai tentare di scoprirne il volto, il colpo di scena: per evitare lo scontro tra i congiurati e il marito, Amelia si slancia e il velo le cade dal viso. Tom e Samuel se la ridono di gusto, mentre Renato, sconvolto, passa dalla loro parte e li invita a casa sua. Vorrebbe punire la consorte uccidendola, ma poi decide di vendicarsi del Conte il cui ritratto è davanti a lui, in un grande quadro alla parete. Assistiamo al giuramento dei tre cospiratori, al sorteggio del nome del sicario estratto proprio da Amelia su ordine del marito (sarà lui il prescelto), all’arrivo di Oscar che reca gli inviti per un ballo in maschera splendidissimo. A palazzo, già in tripudio per la festa, seguiranno la sofferta decisione del Conte di far rimpatriare i coniugi in Inghilterra, l’ultimo incontro con l’amata che invano gli aveva mandato un biglietto anonimo per avvisarlo del pericolo e infine, in rapido svolgimento, la rivelazione carpita a Oscar da Renato per conoscere il costume del governatore, il colpo di pugnale e la maestosa conclusione affidata al coro e al morente.
Immagine: Ballo in maschera durante il Carnevale in una casa aristocratica francese nel 1700