SALTANDO SULLA SEDIA

 In Giocare Destini, Rubriche

 

  1. Il gioco è storia e memoria di gesti, simbolico catalogo di ciò che facciamo e possiamo fare, di pratiche che si tramandano. Fa parte della cultura come serie di mosse dotate di valore: e come in tutte le culture, dialoga in ogni suo frammento, da un gioco all’altro, da un secolo all’altro.
  2. Dentro il gioco portiamo il carico, nascosto, di nostri saperi, che aspettano di essere dissotterrati e conosciuti, portati alla luce per comprendere altri nostri aspetti. Per farlo ho scelto un esempio concreto: perché parlando di giochi bisogna essere molto concreti, pensare non ai valori universali del gioco ma ai giochi singolari, possibilmente bisogna giocare.
  3. Uno dei tesori nascosti nel gioco è un gesto bambino e universale: il salto. E scopriremo che è un gesto rimosso, relegato all’infanzia o al mondo ludico, che è un gesto negletto perché non valorizzato, che è forse gesto troppo bestiale per noi. . . .

 

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Immagine: San Giuseppe da Copertino si eleva in volo alla vista della Basilica di Loreto. Dipinto di Ludovico Mazzanti.

 

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