L’arte e il linguaggio dell’inconscio: le origini della creatività e le sue dinamiche psichiche
«Ovunque vada scopro che prima di me, lì, c’è già stato un poeta».
S. Freud
Il rapporto tra Arte e creatività dal punto di osservazione psicoanalitico. È un rapporto che va al cuore della nostra psiche, all’interno della parte più profonda e per molti versi oscura attorno a cui ruota l’animo umano. Una relazione che rappresenta un percorso nell’inconscio: sogni, visioni, simboli, suggestioni, illusioni, immaginario artistico e rottura dell’ordine simbolico.
Da quando Freud dedicò una parte rilevante dei suoi scritti alla creatività, ai temi dell’illusione estetica e del simbolismo, allo studio analitico di opere e autori, il dialogo tra arte e psicoanalisi è continuato ininterrotto, Se il sogno, come ricorda Freud, è la via principale per accedere all’inconscio, così l’arte si aggira, a vario titolo, attorno alla visibilità estetica dell’esperienza onirica, situandola a ogni modo all’interno di scenari personali, storici e culturali, opere che proiettate sulla scena dell’arte, indagano la raffigurabilità dei contenuti inconsci. . . .
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