DONNA COME TABU’. Note da una residenza d’artista

 In La cura dell’arte / L’arte della cura, Rubriche

[Immagine: TEMPO PER LEI, di Jane McAdam Freud ©, 2018]

In primo luogo, voglio ringraziare IMFI, IAAPs e tutti coloro che hanno facilitato la mia ‘residenza d’artista’ genovese e collaborato all’allestimento delle due mostre che ne sono il frutto: “Woman as Taboo – objects”, all’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, e Woman as Taboo- images al Palazzo Ducale. Un grazie particolare a Roberto Boccalon, Gianfranco Vendemiati e Claudio Costa, le cui opere sono state fonte di un dialogo creativo.
Nella bellissima città di Genova, con i suoi spettacolari panorami dove monti, mare e cielo si fondono, ho trovato colore; il colore blu delle persiane in contrapposizione al mare turchese e agli occhi azzurri di Gianfranco Vendemiati, abbinati all’emozionante blu del cielo.
Gianfranco aveva raccolto e messo a disposizione diversi oggetti, scartati e non, molti dei quali ho trovato durante la mia prima visita nel mese di ottobre 2017. Fin dall’inizio, Gianfranco mostrava un vivo interesse e mi ha seguito durante il periodo della mia permanenza per tutto il tempo che ha potuto. . . . .

1) Relazione al Convegno dell’International Association for Art and Psychology, “Emozione estetica, processi creativi e vicissitudini delle identità – Riflessioni a margine della mostra Woman as Taboo di Jane McAdam Freud”. Genova, ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, 12 ottobre 2019.
Post recenti