Villa delle Meraviglie. Il Sacro Bosco di Bomarzo

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Il Sacro Bosco di Bomarzo

Pier Francesco Orsini, detto “Vicino”, nacque a Roma il 4 luglio 1523 dall’unione di Gian Corrado, del ramo di Mugnone,
e Clarice di Franciotto Orsini di Monterotondo, pronipote di Papa Leone X. Nel 1542, circa sette anni dopo la morte del padre, Pier Francesco ereditò la residenza paterna di Bomarzo. L’11 gennaio 1545 sposò Giulia Farnese, figlia di Galeazzo Farnese duca di Latera, imparentandosi con il potente casato del pontefice Paolo III, al secolo Alessandro Farnese. Da questa unione, che ragionevolmente può essere considerata politica matrimoniale, venne rafforzato il potere economico e politico delle due famiglie. Successivamente Orsini intraprese la carriera militare nelle armate pontificie e, nonostante gli impegni lavorativi, curò i suoi interessi letterari entrando in contatto con alcuni celebri intellettuali e personaggi illustri: Claudio Tolomei, Annibal      Caro, Bernardo Cappello, Sacco da Viterbo, Giuseppe Betussi e il cardinale Madruzzo.

Nel 1552 Pier Francesco finanziò la realizzazione della Villa delle Meraviglie sita in una vasta area dominata dal palazzo Orsini: in quel luogo era stato realizzato il piccolo bosco, concepito come selvatico posto che doveva suscitare meraviglia ed esprimere la potenza della famiglia Orsini, ideato come continuazione dei giardini geometrici antistanti la residenza nobiliare. L’ingresso originariamente era al termine nord-est    della terrazza inferiore, dove allora erano ubicate le due sfingi che preannunciavano le meraviglie che avrebbero incontrato …

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