L’ARTE CI PRENDE PER MANO 1. Un itinerario a tinte viola tra potere, diritto e azione dei movimenti femminili

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Abstract

L’arte ci prende per mano. 1 Un itinerario a tinte viola tra potere, diritto e azione

Nata in seguito ad un graduale assorbimento di tematiche cardine trattate da lungometraggi di animazione Disney, a primo sguardo di destinazione fanciullesca, quali l’equilibrio tra potere e diritto, desiderio e realizzazione del sé, emozioni tra percezione, inconscio e consapevolezza, il primo capitolo di questa nuova serie denominata L’arte ci prende per mano (è stata presa in prestito la frase incisa dall’artista sarda Maria Lai sulla sua opera Lavagna situata nel centro di Ulassai – Nuoro – per evidenziare la possibilità dell’arte di farsi strumento di conoscenza) intende approfondire temi come il potere, il fatto e l’azione, tutti e tre incarnati dal movimento femminile per il suffragio, il cui centro propulsore fu l’Inghilterra.

In occasione del Women’s History Month (marzo) l’elaborato si prefigge inoltre di analizzare il ruolo delle arti nella diffusione dei dettami suffragisti di primo Novecento prioritariamente in Inghilterra senza dimenticare l’apporto significativo delle realtà statunitensi a tal proposito; dopo un focus sulla fortuna iconografica legata alla figura iconica di Giovanna D’Arco in questa temperie politico-culturale, si tenta di delineare un profilo mirato a porre l’accento su alcuni elementi ricorrenti che nei decenni successivi e ancora oggi testimoniano la lotta per il riconoscimento della parità e perdurano in manifestazioni quotidiane; oltre alla presentazione di alcune artiste impegnate in questo settore, si sottolinea l’importanza di pensare esposizioni e allestimenti al femminile lontani da condizionati preordinamenti e fiacche standardizzazioni.

Se è vero che «ci eleviamo sollevando le altre», un tentativo da provare è di continuare a seguire quei passi che per primi tracciarono la via del cambiamento tanto da divenire attuali fenomeni universali.

Immagine collage. Da sinistra in alto: Christabel Pankhurst ad una manifestazione suffragista della WPSU, London 1910; fotogramma da Mary Poppins (1964); locandina del film C’è ancora domani (2023) con al centro la regista e attrice Paola Cortellesi, foto del 2015 in cui una donna vota in Arabia Saudita per la prima volta.

 

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