IL PROGETTO EDUCATIVO DI LOUISE DUPIN
Secondo Rousseau, Louise Dupin avrebbe segnato profondamente la storia delle idee se le sue opere fossero state pubblicate. Ricordata per il suo salotto in cui riceveva i più grandi spiriti dei Lumi, la castellana di Chenonceau partecipò attivamente ai dibattiti dell’epoca, esprimendo delle riflessioni filosofiche, per lo più sotto forma di critica, nei confronti del sistema educativo tradizionale. La disamina che si intende svolgere, senza alcuna pretesa di esaustività, verte principalmente sui nodi teorici che pervadono il trattato Idée sur l’éducation, in cui l’autrice, facendo sue le idee dell’abbé de Saint-Pierre, caldeggia per una scuola laica e un’istruzione pubblica per tutti, priva di verbalismo e utile per la comprensione della realtà. Riprendendo e rivalutando le sue idee si vuole mettere in risalto la modernità del suo pensiero e la sua audacia in merito alle posizioni perorate successivamente anche nell’Ouvrage sur les femmes, ingiustamente sottovalutate.
Abstract
According to Rousseau, Louise Dupin would have profoundly marked the history of ideas if her works had been published. Known for her popular salon attended by the best wits of the time, the châtelaine of Chenonceaux participated in several debates on philosophy, criticizing the education system. In this work we focus on the theoretical knots that characterize her essay Idée sur l’éducation where M.me Dupin appropriated abbé de Saint-Pierre’s ideas of a free public education for everyone, both women and men alike, completely wide of formalism and useful to the comprehension of reality. The purpose is to highlight the modernity and the audacity of her work and her reflections, also present in Ouvrage sur les femmes, unjustly underrated.
Immagine: Jean-Marc Nattier, Madame Dupin, 1730. Hotel Lambert, Parigi.
