I VERSI SATANICI. Il sovvertimento dei canoni letterari e la resistenza dell’intellettuale dissidente

 In Contributi

ABSTRACT

Questo articolo sottolinea, non solo il carattere dissidente di Salman Rushdie, l’autore del romanzo I versi Satanici, ma soprattutto quanto questo libro possa essere letto come sovvertimento di tutti i rigidi schemi in cui la società comprime l’uomo e dei canoni letterari, in modo particolare quello inglese. Anzitutto, si esplora il capovolgimento di quello che a lungo è stato considerato il romanzo inglese per eccellenza: il romanzo di formazione. In seguito, tenendo presenti le tematiche care a Rushdie e a molti scrittori del panorama letterario diasporico inglese, si esamina come la metamorfosi dei protagonisti possa essere letta come riflesso dello sguardo che il britannico imprime su quello che egli considera straniero e “bestiale”. Infine, si continua nell’analisi del capovolgimento del canone letterario inglese, attraverso la figura di Rosa Diamond, di Pamela Lovelace (Nome emblematico che immediatamente rimanda a Richardson) e attraverso la citazione diretta o meno di Alice di Carroll.

Parole chiave: Rushdie; I versi satanici; letteratura post-coloniale; bildungsroman; letteratura inglese.

Immagine: Salman-Rushdie. Ph Rachel Eliza Griffiths.

 

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