La letteratura come mania
Riflettere sul significato che assume il fare artistico ha un senso che va al di là del suo valore critico-letterario, perché questi ragionamenti conducono inevitabilmente ad osservare la società contemporanea e a porsi domande su cosa la caratterizza, cosa è cambiato e cosa, invece, è rimasto radicalmente uguale al di là delle rivoluzioni scientifiche e dei cambiamenti storici. Oggi l’arte è sempre più un oggetto misterioso ed enigmatico, per un verso la sua mercificazione è ormai data per scontata(1), ma se ci si sofferma sul grande interrogativo “qual è la funzione dell’arte”, quesito ormai consumato da innumerevoli riflessioni, oggi la risposta appare ancora più oscura, giacché si vive in un mondo nel quale ha senso solo ciò che ha una precisa utilità evidente e tangibile, invece la funzione del fenomeno artistico rimane avvolta in un alone di mistero. Eppure, con i suoi naturali cambiamenti, l’umanità, anche nei momenti più disperati e bui della storia . . . .