Spunti di riflessione psicoanalitica al testo di Francesco Galli “A prescindere. Il catalogo della ponti di paradosso edizioni”
Il lavoro di presentazione della mostra/allestimento fotografico “A prescindere“ presentata da Francesco Galli presso l’Università degli Studi della Tuscia non è una semplice raccolta di fotografie ma un’opera artistica concettuale che interroga provocatoriamente il rapporto tra il vero e il verosimile. L’intento delle note presentate da Gianluca Biggio è di cogliere alcune assonanze tra il lavoro dello psicoanalista e questa particolare sensibilità espressa dall’autore della mostra.
Le frasi lievi e taglienti della presentazione del fotografo al proprio lavoro hanno dato modo all’autore di sviluppare delle riflessioni psicoanalitiche.
Immagine:
Allestimento di Francesco Galli presso l’Università degli Studi della Tuscia, DISUCOM, 7 settembre – 21 dicembre 2022, Santa Maria in Gradi, Viterbo.
“A prescindere. Il catalogo della ponti di paradosso edizioni” è un allestimento che mette al centro dell’attenzione l’oggetto libro come medium. Viene mostrato, direttamente con 55 esemplari, il catalogo editoriale della ponti di paradosso edizioni, una casa editrice inesistente di autori immaginari. Esistono soltanto le copertine.
La copertina diviene quindi immagine-testo, multimedialità, tangibilità cartacea e creazione plausibile, immaginazione, falsificazione, simulazione. Ogni copertina è realizzata con una fotografia che rende reale la simulazione. La fittizia casa editrice, strutturata in collane, è la cornice che produce il quadro.