Souvenir, testimonianze di viaggio
I ricordi di viaggio non sono un fenomeno nuovo; già Alessandro il Grande nel 300 a.c. impiegò circa tremila cammelli e muli per portare souvenir dalla capitale persiana di Persepolis. Alessandro non fu il solo e la pratica di sottrarre piccole parti di monumenti e statue stimolò la nascita di versioni in miniatura di oggetti, in grado di appagare gli appetiti dei viaggiatori più esigenti. Dal Medioevo al Rinascimento, fino all’Ottocento e ai primi del Novecento – quando più oggetti erano presenti in una stanza e maggiore era l’ammirazione che suscitava il suo proprietario – arrivando ai nostri giorni, i souvenir continuano ad assolvere il compito di testimoniare esperienze di viaggio…
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