Enea, esule troiano mitico capostipite di meticciato

 In Transiti


Troia brucia. Enea lotta per la sua città finché – sopraffatto dalla superiorità dei Greci – con i Penati, il padre ed il figlio intraprende la via dell’esilio. A lui il compito, affidatogli dagli dèi, di fondare, al di là del grande mare, una nuova Troia ove Italici e Troiani diverranno un solo popolo. Da Romolo, un loro figlio, la città prenderà poi il nome di Roma.
[…] I padri hanno costruito i ponti che i figli hanno attraversato; sta a questi non cancellare la memoria delle loro faticose conquiste e fare si che il transito scorra in ambedue le direzioni.

Abstract: Troy is burning. Aeneas continues to fight for his city, until at last, overcome by the superior numbers of the Greeks, he sets out, taking with him his household gods, his father and his son, on his journey into exile. His is the task, assigned him by the gods, to found, beyond the great sea, a new Troy, where the Italici and the Trojans will become a single people. From Romulus, their descendant, the city will take its name – Rome.
Parole chiave: Guerra, Esilio, Terre straniere, Emigrazione.

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Immagine: Simon Vouet, Enea e suo padre abbandonano Ilio. Olio su tela (circa 1635), The San Diego Museum of Art

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