A proposito di Christopher Bollas. Il Materno e il Paterno. Oriente e Occidente. “La mente orientale”

 In Sguardi Psicoanalitici

 

Osservando il “Tondo Doni” di Michelangelo, la circolarità delle tre figure unite e distinte sembra di potere raffigurare la concezione edipica teorizzata da Freud, di quell’edipo che permette all’infante il passaggio dal Materno al Paterno.
Passaggio fisiologico per una crescita armoniosa espresso da Michelangelo nella figura facilitante della madre, Maria, che porge il figlio al padre (putativo), Giuseppe.
Per altre vie, per nuovi stimolanti sentieri Bollas ci porta a riflettere sul Materno e sul Paterno, che rappresentano gli aspetti costitutivi della psiche umana e sul loro necessario legame, aprendo la strada a suggestive riflessioni e allargando il campo dall’individuale al gruppale.
Il saggio dello psicoanalista inglese, “La mente orientale[1]” rompe gli schemi dell’usuale, del già noto e si veste di poesia, di filosofia e di rigore clinico. Svela il terapeuta che non si stanca di “ricercare”, per inserire la Psicoanalisi in contesti più ampi.

[1]La mente Orientale, Raffaello Cortina editore, Milano, 2013.

 

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