Aracne
Innanzitutto il Mito. Che narra cose che mai avvennero e sempre saranno (Sallustio). Che colloca le vicende di ogni giorno in una cornice di senso, illuminandole.
Due donne, Athena dea grande e potente e Aracne giovane tessitrice. La sfida insolente della fanciulla alla dea, la gara, due tele, un lavoro alacre e geniale sulla trama e l’ordito della tessitura, due meravigliosi arazzi che si contendono la palma. Due narrazioni prendono forma, l’agiografico trionfo degli dei, nell’opera di Athena, diventa nella tela rivale mirabilmente tessuta, una ironica rappresentazione dei loro ridicoli intrallazzi divini. Athena si adira, ferita dallo sprezzo di Aracne e dalla superiorità della fanciulla, non vuol stare nella sua ombra. Distrugge l’opera della rivale e la colpisce con violenza…
Immagine: John William Waterhouse, 1915