IL TEMPO E L’ARTE

 In Rubriche, Sguardi Psicoanalitici

 

Come ben ricordiamo Crono divorava i suoi figli ed è solo con la sua sconfitta che si mise in moto il tempo, il susseguirsi delle generazioni, e si fondò il pensiero. Si creò un prima e un dopo. Ma il ‘dopo’ porta inevitabilmente al pensiero dell’invecchiamento e della morte, della fine del tempo
a disposizione di ognuno e di ogni cosa. E questo è da sempre il più grande dilemma dell’uomo. In questo tempo di pandemia è più difficilmente eludibile, con tutto il dolore che comporta, spesso non sopportabile. Freud tiene a sottolineare che il Tempo è sconosciuto dall’Inconscio e totalmente ignorato dall’Es, e questo ci dà la misura della lotta quotidiana che combattiamo tra il tempo interno e quello della realtà esterna. . . .

Immagine:  Dipinti parietali, 18.000-16.000 a.C ca. le Grotte di Lascaux, Dordogna, Francia.

 

Leggi l’articolo

Vai alla Rubrica “Sguardi psicoanalitici”

 

 

Post recenti