SERGIO TISSELLI. Un pittore prestato al fumetto
Ho avuto l’onore e il piacere di conoscere Sergio Tisselli fin dall’infanzia. Questo mi ha permesso, grazie all’amicizia fraterna che ci ha legati, di vederlo crescere nel tempo, da ragazzino amante del disegno a Maestro del pennello.
È arduo separare l’Artista Sergio dall’uomo: si tratta di una distinzione che può essere operata parzialmente in virtù di una conoscenza antica e profonda della persona. In sintesi però la vita di Sergio Tisselli è stata in primo luogo quella dell’Artista: “io devo disegnare!” era quella sorta di “imperativo categorico” che lo ha accompagnato nel suo percorso esistenziale. Già adolescente Sergio era un talento, ma era anche uno stacanovista del pennello che non disdegnava rimanere otto/dieci/sedici ore sul foglio, per l’intimo piacere di veder sorgere dalle sue mani un’immagine. Essere bravi è un Dono, essere così costanti una Grazia che si accompagna al merito. Quando conobbe Magnus, suo Maestro e mentore, aveva già disegnato la “Costellazione del Cane”, un’opera rimasta poi a lungo inedita, nella quale si esprimevano in pieno le migliori capacità tisselliane. Non ancora trentenne, Sergio traspose in un racconto illustrato le suggestioni della sua tesi di laurea in Storia: il “dottor Tisselli” seppe dare dimostrazione delle sue doti di disegnatore e sceneggiatore, essendo la “Costellazione” interamente sua per testo ed immagini. Il tema della tesi e dell’opera è oggi quanto mai attuale: una violenta epidemia di peste nella Bologna del ‘600 e le relative superstizioni che accompagnavano l’evento; si evidenziava anche una certa tradizione italiana a limitare . . . (leggi tutto)
Immagine: Terza vignetta della pagina 19 del volume “MARQUÉ PAR LE DIABLE”, storia a fumetti di n.ro 46 tavole prodotta per la Francia, su testi di François Corteggiani (Editions Mosquito, Saint-Égrève – France, agosto 2019.
Sulla pagina Youtube di ARACNE è presente il video:
RICORDO DI SERGIO TISSELLI
Con Giovanni Marchi, Stefano Babini, Gabriele Bernabei, Giovanni Brizzi, Valerio Rontini, Piero Ruggeri