Prometeo e l’immagine del progresso nel romanzo illustrato dell’Ottocento
Configurare l’immagine del progresso ottocentesco attraverso la lettura del mito di Prometeo come Creatore della vita artificiale, significa adottare alcune chiavi di lettura per interpretare le dinamiche culturali, sociali e scientifiche che sottintendono e conseguono la produzione e la ricezione dei testi verbo-visuali che circolano attraverso i canali della divulgazione di massa sotto forma di informazione e intrattenimento (nota).
Prometeo è un Titano, figlio di Giapeto, caratterizzato per la sua scaltrezza ed intelligenza. È identificato con il creatore del primo uomo: attraverso una statuetta di argilla a cui viene infusa la vita per intervento di Atena. Durante una contesa fra dèi e uomini, Prometeo è chiamato a spartire un bue. Prepara, in una pozione, le ossa nascoste sotto uno strato di grasso e, nell’altra, la parte commestibile dissimulata dalla pelle e dallo stomaco. . . .