LA POESIA DI GIACINTO SPAGNOLETTI. Taranto nel “nostos” della memoria
La poesia dell’autore tarantino Giacinto Spagnoletti è fortemente intimistica e di matrice autobiografica, va dunque intesa come «un’appendice, un prolungamento della vita», in particolare della sua gioventù. Essa, dunque, risulta lontana dall’esclusivismo elitario degli Ermetici, a cui l’autore era pur stato vicino in giovanissima età. La vocazione cinematografica mai sopita di Spagnoletti risulta evidente nel modo in cui egli osserva il territorio, passando in rassegna il luogo dall’alto al basso, da destra a sinistra, come dall’obiettivo di una cinepresa, restituendone un fermo immagine vivido o, per usare le parole dello stesso poeta, «vecchie fotografie».
Far rivivere una città attraverso la memoria dei suoi scrittori e ridestare un volto apparentemente scomparso può essere allora un ottimo incentivo per il turismo culturale.
Immagine: Ritratto fotografico di Giacinto Spagnoletti