“Invano io lotto con l’uomo dagli occhi loschi e dolcissimi”. UN SOGNO DI DE CHIRICO
Abstract
Viene proposto un resoconto onirico di Giorgio de Chirico, pubblicato ne “La révolution surréaliste” (1924). L’analisi del testo fortifica l’ipotesi psicobiografica sull’importanza della relazione ambivalente tra l’artista e il padre; il ritornante paterno diventa un’immagine sia letteraria che iconica centrale nella poetica metafisica (1909-1919). Un’altra riflessione è inerente alla parte intermedia del resoconto, che sembra una voluta ècfrasis dei quadri detti “le piazze italiane” (1912-1915), molto apprezzati dai surrealisti. Forse, un tentativo letterario-diplomatico deciso da de Chirico per ingraziarsi gli artisti francesi, con i quali, fin dal 1919, era in conflitto per le sue scelte di chiudere la fase della Metafisica e di entrare in quella del Classicismo.
Immagine: Autoritratto di Giorgio De Chirico, 1924.